1. Quali vantaggi comporta la scelta di un impianto radiante?
La scelta di un impianto radiante è sempre la più azzeccata sotto tutti i punti di vista.
Di seguito alcuni vantaggi:
- Risparmio energetico. Ridotti costi di gestione grazie alle basse temperature di mandata.
- Utilizzabile sia per il riscaldamento invernale sia per il raffrescamento estivo.
- Temperature distribuite in maniera uniforme all’interno dei locali.
- Maggiore libertà estetica: non ci sono corpi scaldanti in vista.
- Ottime condizioni igieniche.
- Nessun deposito di polvere
- Maggior rispetto per l’ambiente.
- Possibilità di integrare la caldaia con fonti rinnovabili come ad esempio i collettori solari.
2. È vero che l’impianto di riscaldamento a pavimento genera problemi di circolazione?
Assolutamente no! Almenochè non si torni indietro di alcuni decenni quando, per una svariata serie di motivi, la temperatura dell’acqua presente all’interno delle tubazioni veniva mantenuta superiore ai 55°C.
Oggi la progettazione e l’installazione devono seguire alcuni requisiti imposti dalle normative vigenti.
La normativa UNI EN 1264 stabilisce che la temperatura del pavimento non deve superare i 29°C (nei bagni il limite massimo è fissato a 33°C).
Queste temperature sono perfettamente compatibili con quelle del corpo umano, scongiurando così qualsiasi tipo di problema circolatorio.
3. E’ possibile installare un impianto di riscaldamento a pavimento in un capannone industriale o negli edifici con soffitti molto alti?
Diciamo che l’installazione di un sistema radiante a pavimento è la soluzione ottimale per il riscaldamento e il raffrescamento di ambienti con soffitti molto alti.
Il calore viene emesso per irraggiamento per un’altezza di circa 2 metri (altezza uomo) garantendo quindi un benessere ottimale.
Nei tradizionali sistemi di riscaldamento a radiatori, la distribuzione del calore avviene per convezione, facendo quindi salire il calore verso l’alto e creando così una inutile dispersione di energia.
4. Il sistema di riscaldamento a pavimento genera irritazione delle vie respiratorie?
No perché, a differenza degli impianti a radiatori, le temperature superficiali del pavimento sono talmente
basse che non vanno ad alterare il livello di umidità dell’aria.
5. E’ possibile utilizzare l’impianto radiante anche per il raffrescamento estivo?
Certamente. Un impianto di raffrescamento radiante consente di abbattere la temperatura fino a circa 25°C.
E’ buona cosa abbinare all’impianto un deumidificatore.
6. Quanto risparmio rispetto ai sistemi tradizionali installando un sistema radiante a pavimento?
Installando un impianto di riscaldamento a pavimento è possibile ridurre i consumi di gas combustibile del 20-25% rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento ad alta temperatura.
Questo risparmio si ottiene grazie a parecchi fattori, come la bassa temperatura del fluido, la distribuzione omogenea delle temperature, la maggio superficie scaldante, ecc.
7. È vero che l'impianto a pavimento genera polvere?
Assolutamente no. L’impianto a pavimento fornisce energia per irraggiamento e, al contrario dei tradizionali impianti a convettori e radiatori, non genera quei moti convettivi che creano movimenti d’aria e di conseguenza innalzamenti di polvere.
8. E’ possibile gestire la regolazione dell’impianto per zone, ovvero regolando la temperatura per ogni locale?
Certamente, grazie al sistema di termoregolazione Kloben è possibile avere in ogni locale la temperatura desiderata.
Questo avviene grazie a dei termostati gestiti da un’apposita centralina. Oltre ad un grande vantaggio in termini di comfort, questo comporta anche una notevole riduzione dei consumi.
9. Quale tipo di caldaia si può abbinare ad un impianto di riscaldamento radiante?
E’ possibile abbinare un impianto radiante a qualsiasi tipologia di caldaia, sia a condensazione sia a quelle tradizionali, sia a generazione con biomassa.
10. Quanto spazio occorre per installare un impianto a pavimento?
Installando un sistema a della linea a Sekko Kloben (che non necessita di massetto) è possibile installare un impianto a pavimento con soli 40 mm di spazio.
Considerando invece i normali pannelli della gamma Kloben, lo spazio minimo richiesto è di circa 75 mm (utilizzando il pannello SMART 10 con additivo per massetto K100).
11. Qual è il limite di spessore del massetto?
La normativa consente un limite minimo di 30 mm. Lo spessore standard per gli impianti civili è di circa 45 mm sopra tubo. La Direzione Lavori può valutare anche l'utilizzo di massetti specifici di tipo anidritico che possono essere installati anche per uno spessore di soli 10 mm sopra tubazione realizzando impianti radianti di minimo spessore.
12. Gli impianti radianti sono rumorosi?
Assolutamente no in quanto il rumore si genera solamente in caso di velocità di flusso elevate.
Essendo le velocità del fluido di un impianto a pavimento molto basse, non si genera alcun tipo di rumore.
13. Quali tipi di pavimentazioni si possono utilizzare se si installa un impianto a pavimento?
E’ possibile utilizzare qualsiasi tipo di pavimentazione, l’importante è informare il progettista in fase di dimensionamento dell’impianto in quanto ogni materiale possiede un proprio valore di isolamento termico, fondamentale per il corretto dimensionamento dell’impianto.
14. A quale temperatura circola l’acqua all’interno delle serpentine?
La temperatura di mandata dell’acqua va dai 35°C ai 45°C (questo valore nelle condizioni climatiche più sfavorevoli) in riscaldamento e dai 15°C ai 18°C in raffrescamento.
15. Si può utilizzare l'impianto anche in raffrescamento?
Certamente. Anche in raffresamento, l'impianto a soffitto permette di ottenere un'elevata sensazione di benessere.